Film di András Kozák

I rossi e i bianchi si scontrano nella guerra civile che insanguinò la Russia del 1918. Erano le armate degli zaristi e dei bolscevichi a cui si aggiungono i prigionieri ungheresi conquistati dall'idea proletaria.

Nell'Ungheria del 1860, Sandor è un ribelle che gode di largo seguito tra i contadini pronti a tutto pur di non tradirlo. Tuttavia i poliziotti riescono, con un abile stratagemma, a scoprire numerosi appartenenti alla sua banda.

Ungheria, 1919. La repubblica sovietica ungherese di Béla Kun è caduta e l'esercito dell'ammiraglio Miklós Horthy esercita una spietata repressione. Il contadino Karoly nasconde il rivoluzionario Istvan. Kémeri, comandante della polizia ed ex compagno di scuola di Istvan, tollera la presenza...

All'indomani della Seconda guerra mondiale, un adolescente ungherese, catturato dalle truppe sovietiche, stringe un improbabile legame con un soldato russo in un remoto campo di prigionia.

L'Ungheria del 1919 è un paese allo sbando dove imperversa nelle campagne la rivoluzione. Un prete epilettico guida la repressione dei contadini comunisti, ma all'alba del nuovo ordine politico verrà fatto fuori perché non gradito.

La domanda è rivolta ai giovani visitatori di una mostra sulla Shoah allestita in occasione del cinquantesimo anniversario della liberazione dei campi di sterminio. La voce fuori campo è la voce di Jancsó.