Film di Roberto Natale

Tutti gli isolotti, anche di pochi metri quadrati, che formano la laguna di Grado (provincia di Gorizia), sono abitati da pescatori. Una capanna per ogni isolotto, raramente due capanne. Si pesca col sistema della bassa e alta marea che scopre e allaga vaste zone melmose affioranti.

Un anziano vedovo va a trovare la moglie al cimitero. Nella sua mente comincia un dialogo fra i due, nei quali viene poi coinvolto anche il figlio, morto prematuramente. L'uomo si rende conto di vivere senza una ragione e che forse la morte per lui sarebbe solamente una liberazione.

Due bambini sono soli sulla spiaggia; la piccola gioca mentre il più grande, Enzo, di sette anni, raccoglie legna da ardere per il prossimo inverno. I genitori lavorano e i due dovranno crescere in fretta.

L'esposizione pubblica dei partigiani impiccati, le vendette sanguinose dei soldati tedeschi, i corpi fucilati, le famiglie deportate: traumi che restano nel ricordo dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime.